Incontro docenti
Palermo 6 settembre 2024

Come da calendario, giorno 6 settembre 2024 si è svolto l’incontro per i docenti e gli operatori scolastici all’inizio del nuovo anno.
Pubblichiamo il messaggio di saluto e di augurio che la Superiora generale, madre Eleonora Francesca Alongi, ha rivolto ai presenti.
Carissimi,
Rivolgo a tutte e tutti voi che siete convenuti qui oggi, il mio cordiale saluto.
Da qualche giorno e più, mi martella un versetto del Vangelo di Giovanni al capitolo 6: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo? […]. Forse anche voi volete andarvene? […] Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna».
Affiora tristezza e delusione nelle parole di Gesù, forse anche la consapevolezza di una crisi in atto. Ma affiora anche tanta fierezza ed un appello alla libertà e alla dignità di ciascuno: Che cosa accade nel tuo cuore? Cosa vive in te? Che cosa desideri davvero?
Mi questiona questa parola, per la sua forza evocativa, per ciò che essa dice personalmente a ciascuno di noi. Ma mi interroga, soprattutto, in ragione della funzione che rivestiamo come educatori ed educatrici. Quale “parola” trasmettiamo ai nostri alunni, piccoli o grandi che siano? Di quali “parole” è fatto il nostro linguaggio, i nostri linguaggi? È indubbio che in quanto “docenti” in quanto “figure” collaterali ci esprimiamo con parole, a volte anche “dure”; è indubbio che più parole formino delle frasi… è indubbio che il nostro primo compito sia quello di farci capire… ed è indubbio che il nostro “parlare” sia fatto di tanto altro, oltre le parole…
Mi questiona questa parola… Sappiamo appellarci al cuore di luce dei nostri alunni, alla loro intelligenza? Sappiamo raggiungere il loro desiderio? Sappiamo risvegliarlo e farlo sbocciare? Siamo convincenti, ferme, “dolcemente ferme”, come voleva il nostro Venerabile Fondatore? Siamo in grado di suscitare la curiosità dei nostri interlocutori: «Questo linguaggio è duro?»…
La strada dell’educazione non è mai stata né semplice né lineare. È lastricata di impegno, fatica, pazienza a cui spesso non corrisponde il frutto tanto sperato ed atteso.
Eppure è una strada, la sola percorribile, che conduce alla verità di se stessi, che contrasta l’indifferenza così tanto dilagante, il sentimento di passività, di autolesionismo e di dipendenza che serpeggia sempre più tra i nostri ragazzi, anche tra i più piccoli.
«Tu solo hai parole di vita eterna». È Pietro che si rivolge a Gesù… Solo Lui ha parole che fanno vivere, non pronunciamenti vuoti di senso, non vuote nozioni, ma parole che fanno nascere la vita, parole che fanno viva finalmente la vita… Parole che danno vita, verità e libertà senza delle quali la mente si ammala, appassisce, inaridisce…
In questo nuovo inizio di avventura, nell’anno scolastico 2024/2025 che per alcuni di noi è già stato inaugurato, per altri lo sarà a breve, possa questa parola essere la nostra forza, un vettore di incoraggiamento e di gioia profonda, capace di orientare ed illuminare il cammino di ogni giorno, per seminare gemme di bontà e di educazione, per abbattere chiusure e per provare a disegnare fiori nei cannoni, sognando un mondo nel quale si dialoga e ci si perdona.
Auguro di cuore che alla fine di questo anno abbiate fatto l’esperienza di aver tentato di trasportare i vostri alunni al di là del mare, sulla vostra barca… E sono sicura che non c’è barca che tenga quando c’è in gioco l’incontro con la vita vera, con la libertà, con la verità.
Spinta da sentimenti di gratitudine, giunga a ciascuno di voi il mio personale apprezzamento e la mia stima.
Buon lavoro e buona traversata!











