«Perché nulla vada perduto»
Il Sogno di Pietro Marcellino Corradini
Preludio
«Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera»
(Salvatore Quasimodo)
Canto
Come ha preso corpo, sangue, carne
il sogno di Pietro Marcellino Corradini?
Come ha preso corpo, sangue, carne
la sua risposta… la nostra risposta…
Perché nulla andasse perduto… Perché nulla vada perduto?
Primo Momento
«Morte al mondo e all’amor proprio, vivano solamente a Gesù Cristo, eleggendolo in luogo di Padre, di Madre, di Fratelli, di Sorelle, di Sposo, e di tutte le cose. […]
«Che in tutte le cose cerchino Dio, spogliandosi per quanto le sarà possibile dell’amore di se medesime, AFFINE DI METTERE OGNI LORO AFFETTO NEL CREATORE, AMANDOLO IN TUTTE LE CREATURE, E TUTTE LE CREATURE IN LUI, secondo la sua santissima volontà impiegandosi con tutto il loro impegno, e coraggio a far tutto quello, che è di suo servizio»
(Pietro Marcellino Corradini)
Silenzio di riflessione e preghiera personale
Preghiera del Salmo 16 (15) A cori alterni
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
Per i santi, che sono sulla terra,
uomini nobili, è tutto il mio amore.
Si affrettino altri a costruire idoli:
io non spanderò le loro libazioni di sangue
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
è magnifica la mia eredità.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore,
esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Silenzio di riflessione e preghiera personale
Preghiera Corale
Signore, come Pietro Marcellino Corradini,
aiutaci ad aprire il cuore
senza paura di rimanere ferite
perché un cuore aperto fa entrare gioia, condivisione, tenerezza e calore.
Signore, Tu ci insegni che l’amore è contagioso,
che un cuore aperto attira un altro cuore.
Allora, perché nulla vada perduto,
dacci la forza di abbandonare l’armatura che ci porta alla solitudine
e dacci il coraggio di essere dono per gli altri.
Canto
Secondo Momento
«Che non vi sia tra loro alcun affetto particolare, né alcuna sorta d’avversione, o disprezzo per non esser tutte della medesima nascita, della medesima patria, e delle medesime abilità, ma abbiano buon concetto di tutte, e CIASCHEDUNA RIGUARDI NELLE ALTRE L’IMMAGINE DI NOSTRO SIGNORE, cercando di edificarsi l’une, e l’altre, ed eccitarsi all’amor di Dio.
Si amino in nostro Signore con amor puro, e disinteressato, più con le opere, che con le parole, cercando d’aiutarsi fra loro, e l’una di dar mano all’altra, anche non richieste, né pregate.
Si avvezzino a sopportare con pazienza i difetti delle Sorelle, e più a mirare in esse le virtù, che averanno, che i difetti.
Che non parlino mai de’ loro difetti, e sieno in maniera riguardate nel parlare, che dove sian’esse, possano avere tutte le Sorelle sicure le spalle»
(Pietro Marcellino Corradini)
Silenzio di riflessione e preghiera personale
Preghiera del Salmo 133 Da una solista
Ecco quanto è buono e quanto è soave
che i fratelli vivano insieme!
E’ come olio profumato sul capo,
che scende sulla barba,
sulla barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste.
E’ come rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Là il Signore dona la benedizione
e la vita per sempre.

Preghiera corale
Signore, Tu che ci hai detto: “Vi riconosceranno da come vi amerete”,
fa’ che nel nostro quotidiano non manchi mai
la fiducia nella sorella che abbiamo accanto,
nel pezzetto di pane di cui è fatta la sua vita…
quel pezzetto di pane che spesso serve a nutrire la nostra fame…;
fa’ che non venga meno la speranza come fonte inesauribile di vita e futuro;
donaci il coraggio di credere che insieme è più bello,
che insieme possiamo fare ciò che non sappiamo fare da sole;
insegnaci a coltivare la benevolenza
con cui ricercare il bene di ciascuna delle nostre sorelle;
facci comprendere che la solidarietà è frutto della conversione personale
ed esige impegno e responsabilità;
rendici sollecite nell’apprendere la vera comunicazione
che non è solo tecnologia ma soprattutto incontro,
prossimità, relazione, conoscenza, essenzialità;
insegnaci la vera cura che si concretizza nell’ascolto,
in atti di vicinanza , carità, perdono, amabilità, attenzione…
Perché nulla vada perduto, nel sogno del cardinale Pietro Marcellino Corradini,
fa’ che la nostra vita sia un abbraccio di fraternità per l’umanità intera. Amen!
Canto
Terzo Momento
«Esse dunque nei loro esercizi in bene del Prossimo, cercheranno di mettere in pratica le virtù più splendide, che Gesù Cristo nostro Signore praticò in tutte le azioni della sua Vita,DI ESSERE UMILI, PAZIENTI, MANSUETE, E QUEL, CHE È PIÙ, TUTTE PIENE DI CARITÀ VERSO LE ANIME.
Esse saranno fedeli in custodire le anime di tante figlie, che nostro Signore ha riscattate col suo sangue, e che dà loro in consegna, come un prezioso Tesoro.
Le ameranno e le stimeranno allo stesso modo come figliuole care di Dio, tutte destinate ad essere gran Principesse, e Regine in Paradiso, non guardando se siano nobili, o ignobili, povere, o ricche, ma a quello, che possono essere di là.
Che cerchino d’aver un gran desiderio del loro profitto, impegnandosi ad istruirle, ed insegnarle con attenzione, e devozione, mirando in esser Gesù Cristo, per amore del quale lo fanno.
Esse cerchino ancora D’ESSERE NON SOLAMENTE MAESTRE ALLE LORO SCOLARE PER ISTRUIRLE, MA ANCORA LORO VERE MADRI NEL SIGNORE, AMANDOLE CON TENEREZZA, ED EDUCANDOLE CON DOLCEZZA NELLA VIRTÙ»
(Pietro Marcellino Corradini)
Silenzio di riflessione e preghiera personale
Preghiera del Salmo 131 Coralmente
Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo;
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze.
Io sono tranquillo e sereno
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è l’anima mia.
Speri Israele nel Signore,
ora e sempre.
Silenzio di riflessione e preghiera personale
Preghiera corale
Signore mi confonde e mi martella il tuo invito: “Perché nulla vada perduto”…
Mi confonde e mi martella l’esempio del cardinale Corradini, il suo sogno…
Come lui, vorrei rimanere avvolta nei volti che incontro,
vedere con i loro occhi, ascoltare con le loro mani tese,
ascoltare il sorriso che non c’è.
Vorrei ascoltare le parole mai pronunciate.
Vorrei accarezzare le loro grida di dolore.
Vorrei imparare il dialogo dell’Amore che attraversa i cuori e dona serenità.
Vorrei incontrarli nella gentilezza che riscalda.
Vorrei parlare la loro lingua,
vorrei parlare i loro gesti,
vorrei parlare agli altri con un abbraccio, con una carezza.
Vorrei accogliere la loro diversità e donare loro la mia…
Vorrei imparare l’arte dell’incontro che perdona e dimentica.
Come Pietro Marcellino Corradini. Perché nulla vada perduto…
Preghiera del Padre nostro
Orazione finale
Dio, Padre buono e misericordioso, accogli la nostra preghiera
perché sull’esempio del venerabile Pietro Marcellino Corradini,
docile ai doni dello Spirito,
attento osservatore delle realtà del suo tempo,
amico dei piccoli e dei poveri,
che sono un segno dell’amore e della predilezione di Dio,
impariamo a scoprire in Gesù e nel suo Vangelo
il senso della nostra vita
e la fonte della vera felicità.
Aiutaci a rispondere con generosità alla nostra vocazione,
perché nulla vada perduto,
per essere costruttrici di comunione,
e per edificare la civiltà dell’amore.
Con Maria, regina dei nostri Collegi,
e con tutte le religiose collegine che ci hanno preceduto. Amen!
Canto Finale
