
Reverendissime Madri,
Non è più da mettere in dubbio la mia venuta costà, è spero, piacendo a Dio, di poter esservi verso la età del mese venturo.
Provvederò allora a bisogni di cod.to Luogo, come da loro si desidera, e quanto sarà dal canto mio. Intanto loro non manchino dal suo di osservanza esatta di quelle cose, che al di loro stato, e professione si spettano; e preghino con assiduità Dio per me, che io con pregar loro ogni bene resto.
Aff.mo Servo P. Card. Corradini
Quando il Corradini scrisse questo “biglietto” era il 24 settembre 1717. Qualche mese prima, il 13 giugno, aveva dato vita alla “Congregazione delle Convittrici della Sacra Famiglia di Sezze”. Si trovava a Genzano e da quel “ritiro” seguiva i primi passi della sua opera, come avrebbe continuato a fare fino alla fine dei suoi giorni, con tutti i mezzi a sua disposizione: ora una missiva, una cassetta di dolcetti per il Natale, oppure una richiesta di preghiere per il Conclave seguita dall’invio di ceroni e candele per la Chiesa del Monastero…
Oggi, 13 giugno 2024, a distanza di 307 anni, assistiamo ad un’altra nascita. Diversa ma identica alla prima sotto molti punti di vista. Sicuramente sono mutate le condizioni, il linguaggio, la strumentazione, l’idea stessa di comunicazione che ai nostri giorni avviene in tempo reale; sono mutati i paesaggi, le frontiere del mondo, sempre più interconnesso, e le modalità del conversare, sempre più essenziale e sintetico. Ma nell’animo e nel cuore, oggi come allora, rincorriamo lo stesso perenne bisogno di reciprocità e di comunione, di condivisione e di conoscenza. Da quando il seme del carisma corradiniano ha oltrepassato il “Faro” per giungere in Sicilia, abbiamo alimentato la luce del nostro essere “famiglia” ed abbiamo sperimentato la gioia di fare “rete” tra di noi, coltivando l’unità, la semplicità, la familiarità e la maternità.
Accogliamo, allora, il primo vagito di questa creatura, questo sito, che viene a farci festa nel giorno del nostro “compleanno” e rinsalda i vincoli della nostra fraternità, dell’amicizia, della comunicazione e della comunione che sono i fondamenti della nostra vita consacrata collegina. Giovinezza, freschezza, entusiasmo, passione educativa circolino da una sorella all’altra come un passa parola, una consegna ed un invito a camminare insieme, dandoci la mano “anche se non richieste” (Corradini) e custodendoci reciprocamente con carità educativa e preveniente.
Un augurio ed un impegno, rivolto a ciascuna di noi, suggelli questo inizio: la nostra vita
- sia un perenne rendimento di grazie a Dio, un canto di lode a Lui, amato e scelto al di sopra di ogni cosa e “in luogo di tutte le cose” (Corradini);
- sia luce, esplosione di gioia e di entusiasmo che attiva, travolge, affascina e porta a Gesù;
- sia materna, come Maria, per custodire ogni persona che ci viene affidata “come un prezioso Tesoro che Gesù ha riscattato con il suo sangue” (Corradini).
Insieme a Gesù, Maria e Giuseppe, insieme al nostro Venerabile Fondatore a tutte le sorelle che ci hanno preceduto, insieme ai poveri e ai piccoli, prediletti del Signore (cfr. Cost. 7), camminiamo con gioia, con fede e con speranza, nella carità.
Palermo, 13 giugno 2024
Suor Eleonora Francesca Alongi
superiora generale