Il Nostro Fondatore

Il Servo di Dio Pietro Marcellino Corradini nasce a Sezze il 2 giugno 1658, da una famiglia profondamente cristiana. Al battesimo, che gli viene amministrato il giorno dopo la nascita prende parte come madrina la venerabile Caterina Savelli, nota per l’esercizio eroico delle virtù cristiane e per la fondazione di un “oratorio domestico” creato appositamente per l’educa-zione delle ragazze. Compiuti i primi studi a Sezze, probabilmente nel locale collegio dei Gesuiti, perfeziona la sua formazione a Roma, dove diviene avvocato ed entra in contatto con il card. Benedetto Pam-phily, che lo nomina suo consulente legale. Inserito tra i collaboratori della Curia Romana, si trova a ricoprire incarichi di sempre maggiore responsabilità mentre matura la scelta radicale di diventare sacerdote (1702). Di lì a poco, viene eletto arcivescovo titolare di Atene (1707) e nominato cardinale (1712).

Pietro Nelli, Ritratto del cardinale Corradini. Incisione del XVIII secolo.

Ritratto del cardinale Pietro Marcellino Corradini della prima metà del XVIII secolo.

Ritratto del cardinale Pietro Marcellino Corradini della prima metà del XX secolo.

Struttura scultorea opera del maestro Mario Pecoraino (1997).
Essa intende rappresentare la personalità del Corradini. Soprattutto il volto, trafitto da linee significanti le rughe di una maturità giovanile, svela la nobiltà di pensieri e sentimenti.
La vita del Servo di Dio Corradini si consuma tutta per la Chiesa: le sue doti di governo (esplicate soprattutto a livello diplomatico e in vari incarichi presso la S. Sede) e di pastore (sarà vescovo della diocesi di Frascati dal 1734 alla morte), il dono del discernimento degli spiriti (sostiene ed incoraggia la nascita dei passionisti), l’ansia di vivere la carità nei confronti dei più poveri e bisognosi, caratterizzano l’essenza della sua spiritualità e danno ragione della fondazione della Congregazione delle Convittrici della S. Famiglia, la cui casa-madre venne aperta a Sezze nel 1717. Anche la serenità con cui accetta la sua esclusione dal papato, per il veto imposto dalle potenze europee durante il conclave del 1730, rivela lo spessore della sua vita cristiana.
Il Servo di Dio Corradini chiude la sua esistenza terrena, ultraottantenne, l’8 febbraio del 1743 a Roma, nella sua residenza in via Lata. Il suo corpo viene sepolto nella basilica S. Maria in Trastevere, dove riposa tuttora.
Per la quantità smisurata dei suoi interessi e delle sue benefiche realizzazioni, si può dire di lui che è un “uomo dai tanti volti”, oltre che dalle mille risorse. Una personalità così profonda e poliedrica che trova rappresentazione non in uno ma in diversi ritratti…

Pastorale del Servo di Dio, cardinale Pietro Marcellino Corradini Frascati – Basilica Cattedrale di S. Pietro

Struttura scultorea opera del maestro p. Gesualdo Ventura Collegio di Maria di Raffadali (AG) – 2009

E. Della Valle, Monumento sepolcrare del Servo di Dio, Cardinale Pietro Marcellino Corradini Particolare del ritratto – 1745 Roma – Basilica di S. Maria in Trastevere

Frontespizio delle Costituzioni della Congregazione delle Convittrici della Sacra Famiglia
Urbino 1729