Il terzo e ultimo turno di esercizi spirituali intercomunitari si è concluso sabato 6 luglio 2024 a Casa generalizia. Pubblichiamo il saluto della Superiora generale, madre Eleonora Francesca Alongi e alcune foto ricordo delle partecipanti insieme al relatore, don Angelo Passaro.
«Dentro di me c’è una sorgente molto profonda. E in quella sorgente c’è Dio. A volte riesco a raggiungerla, più sovente è coperta di pietra e di sabbia: in quel momento Dio è sepolto, bisogna allora dissotterrarlo di nuovo»
Dal Diario di Etty Hillesum
Sorelle carissime, è con questa frase che vorrei salutarvi ed introdurvi agli esercizi spirituali di quest’anno. Era il 30 novembre 1945 e ad Auschwitz, in una camera a gas, moriva una giovane donna olandese di nome Etty Hillesum. Pochi mesi prima, nel suo Diario, aveva scritto le righe che ho appena citato e che vorrei offrire a voi come parabola degli esercizi spirituali.
Un momento di sosta, per essere aiutate ad ascoltare, a pregare, a rientrare in noi stesse e a riscoprire la bellezza di avere Dio come Padre e Gesù come nostro fratello, amico e salvatore.
Certo, sono tanti i percorsi che possiamo intraprendere per dissotterrare la voce di Dio che forse è diventata flebile dentro di noi. Noi abbiamo pensato di scegliere quello della docilbilitas:cioè della nostra disponibilità a lasciarci formare e a leggere in tutte le circostanze, in tutte le situazioni della nostra vita, la mano del Padre che ci forma anche attraverso le Sue mediazioni.
A ciascuna di voi, che abbraccio con grande gioia, il mio più sincero augurio di vivere questi giorni con la serena consapevolezza di avere una sorgente profonda dentro al cuore nella quale Dio abita. Trovarlo, raggiungerlo è lo scopo di tutta una vita. Lasciarsi trovare, lasciarsi raggiungere da Lui è ciò che può dare senso alla nostra vocazione e alla nostra missione nel mondo.